Circa un mesetto fa mi sveglio, e come ogni mattina vado a fare visita al mio pollaio preferito su facebook, e scopro che l’instancabile Jessica, dopo l’ormai tradizionale swap natalizio, si è inventata un altro bel gioco per farci divertire e per conoscerci un po’ di più fra di noi. Il gioco si chiama “Scambiamoci una ricetta” e consiste nel rifare ognuna la ricetta di un’altra blogallina, lasciando che sia la sorte a decidere come saranno formate le coppie. Il fato ha voluto che io dovessi rifare una ricetta di Giulia del blog Pepper’s Matter, mentre a Cristina di Pan per focaccia è toccato sbirciare nel mio blog e ha rifatto alla perfezione la mia focaccia alla zucca e sesamo nero. Grazie mille Cristina! Sfogliare più o meno tutte le ricette di un blog fino a trovare quella che più ti colpisce è un po’ come entrare in contatto con l’altra persona. Ciascuno di noi, nei propri post ci mette un po’ di se, magari anche tra le righe. É difficile, di solito, rendersene conto leggendo solo qualche post, ma soffermandosi sul blog per più tempo la personalità di scrive vuoi o non vuoi emerge sempre e credo sia una cosa bellissima. Di Giulia, leggendo il suo blog, ho scoperto tante cose, che però non voglio raccontarvi perché è il suo mondo, ed è giusto che se avrete voglia di conoscere lei e le sue ricette dovrete andare a trovarla come ho fatto io. Vi voglio parlare, invece, della sua ricetta che ho scelto di rifare ossia il Galaktobureko. Il galaktobureko è un dolce greco che, malgrado il nome un po’ ostico, vi assicuro è buonissimo. Grazie a questa ricetta ho ritrovato i sapori di una bellissima, ma ormai lontana, vacanza in Grecia, dove avevo assaggiato per la prima volta questo dolce composto da un guscio croccante di pasta fillo e da una crema al semolino delicata e profumata. Io ovviamente non ricordavo assolutamente il nome di questa bontà, ma l’ho riconosciuto subito appena ho visto la foto nel blog di Giulia e quindi non ho resistito e ho deciso che questa sarebbe stata la ricetta per “Scambiamoci una ricetta”. Già, però, mi vedevo a dover fare la pasta fillo, cosa che ho già fatto in casa, perché io sono una patita delle esperienze estreme, dato che fino ad ora non ero mai riuscita a trovarla al supermercato. Ma è qui che mi viene in aiuto Giulia che mi dice esattamente dove trovarla, quindi grazie a lei ho scongiurato l’ora e mezza di palestra che avrebbe richiesto la stesura della fillo. Intendiamoci la fillo fatta in casa è buonissima, sfido poi a dire che non è buona se in mano ho ancora il matterello con cui l’ho stesa, ma vogliamo mettere la comodità di trovarsela già bella e pronta? Quindi risolto il problema fillo ho preparato questo dessert greco da leccarsi i baffi, vi sembrerà di tornare in Grecia se mai ci siete stati, anche perché la ricetta di questo dolce la nostra Giulia l’ha ricevuta proprio da una ristoratrice greca. Quindi basta chiacchiere, vi lascio la ricetta di questo dolce che, se risolvete il problema fillo, è anche semplice e rapido da preparare.
Galaktobureko
Ingredienti: (Per circa 8/10 persone)
- 12 fogli di Pasta Fillo
- 1/2 litro di Latte
- 50 g di Zucchero di Canna
- 90 g di Semolino
- 2 Uova Medie
- 1 Cucchiaino di Estratto di Vaniglia
- 100 gr di Burro sciolto
Per lo Sciroppo:
- 150 g di Zucchero Semolato
- 90 g di Acqua
Preparazione:
Iniziate preparando lo Sciroppo. Versate l’acqua e lo zucchero in un pentolino e fate bollire per circa 5/6 minuti, quindi spegnete il fuoco e tenete da parte.
In un pentolino capiente versate lo zucchero e il latte e ponetelo sul fioco, unite l’estratto di vaniglia e due cucchiai di semolino e iniziate a mescolare con una frusta a mano, versate a pioggia tutto il resto del semolino e le uova, mescolate velocemente e continuate a cuocere fino ad ottenere una consistenza simile alla polenta, ma un po’ più liquida, togliere dal fuoco e lasciate raffreddare leggermente mettendo della pellicola alimentare a contatto con il semolino in modo da non far formare la crosta.
Imburrate una teglia rettangolare o quadrata e stendete il primo foglio di pasta fillo (il foglio dovrà essere sufficientemente grande da poter poi rigirare i bordi dopo che avrete messo la farcia), sciogliete il burro a fuoco basso e spennellate il primo foglio, mettere sopra un altro foglio e spennellate anche questo con il burro, procedete così fino ad avere 6 fogli per la base.
Una volta che avrete fatto la base versate il semolino e livellate, coprite con un foglio di fillo, spennellate con il burro fuso e aggiungete un altro foglio di pasta fillo, continuate così fino a terminare tutti i fogli, poi sigillate i bordi, per evitare che la farcia esca in cottura.
Ora con un coltello affilato fate dei tagli in superficie che corrisponderanno poi alle porzioni (una volta cotto non riuscirete a tagliare bene la superficie).
Spennellate con il burro rimasto burro e cuocete a 180º per circa 40 minuti o fino a quando non vedrete sarà bello dorato, sfornate e versate lo sciroppo poco per volta sulla superficie, lasciate raffreddare prima di servire.
Note:
- Nel caso non la troviate al supermercato e/o vogliate cimentarvi nella preparazione della fillo cliccate qui
- Il dolce una volta pronto si conserva in frigorifero per 2/3 giorni anche se perde un po’ di croccantezza. Vi consiglio comunque di lasciarlo fuori dal frigo prima di servirlo per farlo tornare a temperatura ambiente.
Lascia un commento