Per il Cakes Lab dopo i Traditional Pancakes per concludere il mio viaggio attraverso il libro California Bakery, ho scelto un altro grande classico della tradizione americana la Apple Pie, la famosissima torta di mele che fa capolino in numerosi film, racconti e fumetti americani. Chi non ricorda infatti nei fumetti Disney Nonna Papera che mette a riposare la teglia con questa torta sul davanzale della finestra una volta tolta del forno? Un dolce casalingo, che sprigiona in tutta la casa un delizioso odore di mele. Io ho scelto di preparare una variante della Apple Pie, non quella con all’interno gli spicchi di mela tagliati in modo piuttosto grossolano e che vengono poi messi a macerare insieme a zucchero e cannella, ma mi sono lasciata affascinare dalla Apple Ginger Almond Pie; che prevede la cottura delle mele, che dona al ripieno una consistenza un po’ più cremosa rispetto a quello della torta tradizionale, e che accosta le mele alle mandorle e allo zenzero candito. Una versione un po’ più moderna e originale ma comunque rustica e familiare.
Apple Ginger Almond Pie
Ingredienti: (Per uno stampo di 16 cm di diametro per 4-6 porzioni)
Per la crosta:
- 160 gr. (3/4 cup) di burro freddo a pezzetti
- 250 gr. (1- 2/3 cup) di farina bianca 00 setacciata
- 4 gr. (1 tsp) di sale
- 10gr. (2 tsp) di zucchero semolato bianco
- 90 ml. (about 1/3 cup) di acqua ghiacciata
- 10 ml (2 tbs) di aceto bianco o di mele
Per il ripieno
- 4 mele Granny Smith medie
- il succo di un limone
- 40 gr. (3 tbp) di burro a pezzetti
- 50 gr. (1/4 cup) di zucchero di canna
- 50 gr. (about 1/2 cup) di zenzero candito
- 50 gr. (about 1/2 cup) di mandorle a lamelle
- 4 gr. (1 tsp) di sale fino
- 15 gr (1 tbs) di maizena, sciolta in 15 ml (1 tbs) di acqua fredda
Per la decorazione
- 1 uovo, leggermente sbattuto
- 15 ml. (1 tbs) di latte intero
- 15 ml. (1 tbs) di zucchero semolato bianco o di canna
Preparazione:
Per la crosta
Unite in una ciotola la farina, il sale e lo zucchero, a parte mescolate l’acqua con l’aceto.
Lavorate il burro e gli ingredienti secchi con le lame di due coltelli come se fossero le lame di una forbice, fino ad ottenere un composto sbriciolato. Aggiungete man mano la miscela di acqua e aceto e lavorate fino a formare un panetto con l’impasto. Riponete in frigorifero per almeno 30′ minuti.
Per il ripieno
Affettate le mele, poi aggiungete il succo di limone, lo zucchero, il sale, le mandorle, lo zenzero e il burro e cuocete in una padella su fuoco basso. Quando le mele si sono ammorbidite (circa 20 minuti), aggiungete la maizena sciolta nell’acqua, mescolate delicatamente facendo riprendere il bollore fino ad ottenere un composto cremoso, quindi spegnete e lasciate raffreddare completamente.
Rivestite lo stampo con la carta forno.
Dividete la pasta in due porzioni; tirate la prima metà e stendetela sulla base dello stampo. Riempite la base con il composto alle mele, quindi tirate la pasta rimasta e adagiatela sul ripieno. Ripiegate i bordi verso l’interno in modo da chiudere perfettamente la torta.
Spennellate la superficie con l’uovo sbattuto unito al latte e decorate con i ritagli di pasta realizzando delle foglie. Bucherellate tutta la superficie con i rebbi di una forchetta e cospargete di zucchero.
Infornate in forno preriscaldato a 170° C per 30-35 minuti.
Tempi di raffreddamento, riposo e degustazione
Sformate la pie, attendete 5-10 minuti affinché si raffreddi leggermente e trasferite su una griglia aiutandovi con la carta forno.
Note:
- Unica cosa da segnalare è il quantitativo di acqua utilizzato nell’impasto della crosta, che è eccessivo per i 250 gr. di farina previsti nella ricetta. Io infatti ho dovuto aggiungere qualche manciata in più di farina per ottenere un impasto elastico e omogeneo. Questo secondo me, e le mie colleghe del Cakes Lab, è dovuto al fatto che negli USA solitamente per questo tipo di preparazioni tagliano la normale farina 00 con la manitoba che essendo una farina forte assorbe maggiormente l’acqua. Nel testo però non c’è scritto di utilizzare la manitoba . Comunque il mio consiglio è di aggiungere più farina se vedete l’impasto appiccicoso e troppo umido fino a quando non raggiungerete la giusta consistenza.
- Per il resto la torta è perfetta. Le indicazioni per prepararla sono precise e al gusto è buonissima. La pasta del guscio è stata una piacevole scoperta, sembra quasi sfogliata all’assaggio, la utilizzerò sicuramente anche per altre preparazioni.
La faccina per questa ricetta non può essere che super sorridente
Vi ricordo che resta ancora qualche giorno per giocare con noi partecipando al Crazy taste vi aspettiamo per rivisitare i Brownies!
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