Gulab Jamun letteralmente bacche di rosa: frittelle di latte immerse in un goloso e profumato sciroppo all’acqua di rose.
Tantissime sono le ricette che troverete in rete di questo famoso dolce del subcontinente indiano. Io, che in India ancora non ci sono stata, vi propongo la mia versione che a furia di tentativi sono riuscita a realizzare avendo in mente, come traccia, il gusto di quelli mangiati in un ottimo ristorante indiano.
Questa ricetta, fa parte del menù del corso di cucina “In viaggio verso l’India” che il prossimo 23 Aprile terrò assieme a Sandra Pilacchi del blog Sono io Sandra, nell’aula didattica di Eataly di Firenze. Questo corso è ormai pienissimo, ma se volete partecipare ai nostri ultimi due corsi per questa primavera: “45 minuti” e “A tutta America”.
Gulab Jamun – La ricetta
Tempo di preparazione | 20 minuti |
Tempo di cottura | 10 minuti |
Tempo Passivo | 30 minuti |
Porzioni |
10 persone
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- 300 g di latte in polvere
- 130 g di farina 00
- 30 g di burro fuso
- 270 ml di latte fresco intero
- 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
- 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
- 1/2 cucchiaino di cardamomo in polvere
- 400 g di zucchero semolato
- 250 g di acqua
- 40 ml di acqua di rose
- zafferano qb Se avete i pistilli utilizzatene qualcuno altrimenti utilizzate la punta di un cucchiaino di zafferano in polvere
- granella di mandorle o di pistacchi qb.
- Olio di semi d'arachide
Ingredienti
Per l'impasto delle fritelle
Per lo sciroppo
Per la decorazione finale
Per friggere le fritelle
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- Per di tutto preparate lo sciroppo: in un pentolino fate sciogliere lo zucchero in 250 ml di acqua in cui avrete infuso alcuni pistilli di zafferano, o, in alternativa, dove avrete sciolto lo zafferano in polvere. Portate a bollore, cuocete per cinque minuti quindi unite l'acqua di rose. Tenete da parte.
- Mescolate il latte in polvere con la farina, il bicarbonato, il lievito e mezzo cucchiaino di cardamomo in polvere e mescolate. Aggiungete il burro fuso e il latte e impastate prima con un cucchiaio di legno e poi con le mani.
- Prelevate poco impasto alla volta lavoratelo con le mani leggermente unte d’olio e formate delle palline grosse come una noce e perfettamente lisce.
- Friggete le palline, poche per volta, in abbondante olio di arachide bollente. Rigiratele spesso in modo che si cuociano uniformemente da tutti i lati. Saranno cotte quando avranno un colore scuro. Scolatele e disponetele su carta da cucina in modo che assorba l'unto in eccesso. Una volta tiepide immergete le palline di pasta fritta nello sciroppo preparato in precedenza e fate riposare da mezz'ora fino a un’ora. Prima di servirle decoratele con della granella di mandorle o di pistacchi.
Se il set di queste foto vi pare insolito e soprattutto tipico di un altro blog è perché ho scattato in trasferta. Ero in fatti a casa di Sandra Pilacchi per una giornata in cucina a 4 mani, che mi ha anche prestato la sua amata Nikon per fare le foto e anche una mano per reggere il cucchiaio mentre colava lo sciroppo! 😉
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