Torta con pere coscia
Ingredienti:
• 400 gr. di pere coscia
• 350 gr. di ricotta di mucca
• 170 gr di zucchero
• 3 uova
• 250 gr. di farina
• 1 bustina di lievito per dolci
• la scorza grattugiata di un limone e il suo succo
• 50gr. di mandorle pelate e tostate
• 50 gr. di cioccolato fondente tagliato grossolanamente a pezzetti, in alternativa usate le gocce di cioccolato già pronte.
Per guarnire:
• 4 pere coscia
• zucchero a velo qb.
Preparazione:
Iniziate lavando e sbucciando le pere coscia, tagliatele a cubetti e disponetele in una ciotola irrorandole con il succo di un limone in modo da evitare che si scuriscano, ossidandosi a contatto con l’aria e mettetele da parte.
Accendete il forno a 180°.
Dedicatevi quindi alla preparazione dell’impasto. Con l’aiuto delle fruste elettriche sbattete la ricotta con lo zucchero poi unite al composto le uova una alla volta e la scorza grattugiata del limone. Setacciate la farina e il lievito ed incorporate all’impasto mescolando con un cucchiaio di legno. Unire infine le pere che avete precedentemente tagliato e messo da parte, le mandorle tritate grossolanamente al coltello e il cioccolato fondente a pezzetti.
Imburrate e infarinate una teglia di 30 cm di larghezza, io ho utilizzato una teglia rettangolare, e versatevi l’impasto. Sbucciate e tagliate a fettine sottili le restanti 4 pere coscia e disponetele sulla superficie della torta.
Infornate la vostra torta in forno preriscaldato a 180° per circa 60’ minuti.
Una volta cotta sfornatela e lasciatela raffreddare completamente prima di estrarla dalla teglia.
Sistemate quindi la torta di pere in un piatto da portata e decoratela cospargendola con dello zucchero a velo.
Deliziosa
una vera bontà
complimenti per l’esecuzione e le foto che rendono benissimo il risultato
Sembra deliziosa!!!!la provero’ subito 🙂
magari nell’impasto aggiungerei anche le pere che ho messo da parte !!!
Clara grazie mille per avermi fatto notare la svista! Sono corsa subito a modificare l’articolo. Sembrerà assurdo, ma anche se rileggo tutto quello che scrivo mille volte ogni tanto errori di questo genere capitano. Grazie ancora.