Tortine alla quinoa
Questa sarà la prima di una serie di ricette che pubblicherò nei prossimi sette giorni e che avranno come ingrediente protagonista La quinoa “La madre di tutti i semi” come veniva definita dagli Inca, una pianta erbacea appartenente alla stessa famiglia degli spinaci e delle barbabietole, coltivata prevalentemente in Bolivia, Ecuador e Perù, dalle numerose proprietà benefiche ma ancora poco conosciuta. Il mio intento sarà quello di farvi conoscere, attraverso ricette sia dolci che salate, questo prezioso alimento e la sua versatilità in cucina e promuovere nel contempo l’evento ‘La Quinoa, il non cereale amico della salute‘ organizzato a Borgo San Lorenzo (Fi) il 16 novembre 2013 dall’ associazione Progetto Accoglienza, Il Villaggio dei Popoli Scarl, Equobi e FairMenti, che sarà il primo di tre appuntamenti dedicati alla cucina e ai prodotti del commercio equo e solidale.
Ingredienti:
Per la frolla:
- 125 gr. di burro
- 125 gr. di zucchero
- 50 gr. di uova (1 uovo )
- 250 gr. di farina di farro
- 1 pizzico di sale
- Scorza grattugiata di mezzo limone
Per la crema alla quinoa:
- 100 gr. di quinoa (per me CTM Altromercato)
- 250 ml. di latte fresco intero
- 25 gr. di burro
- 50 gr. di zucchero
- Scorza grattugiata di mezzo limone
- 1 pizzico di sale
Per la crema pasticciera:
- 250 gr. di latte fresco intero
- 60 gr. di panna fresca
- 75 gr. di zucchero
- 20 gr. di farina di farro
- 12 gr. di amido di mais
- 1 pizzico di sale
- 50 gr. di tuorli (circa due tuorli)
- Scorza grattugiata di mezzo limone
Per l’aromatizzazione delle due creme:
- un cucchiaino di rum
Per la ganache al cioccolato:
- 160 ml. di panna fresca
- 150 gr. di cioccolato fondente al 70%
- un cucchiaino di glucosio
Per la decorazione: (opzionale)
- Isomalto qb.
- Colorante alimentare arancione qb.
Preparazione:
Iniziamo preparando la frolla.
Amalgamate il burro tagliato a pezzettini con lo zucchero, unire quindi l’uovo intero, la scorza grattugiata di mezzo limone ed in fine il pizzico di sale e la farina precedentemente setacciata. Lavorate il tutto velocemente per ottenere un impasto liscio e omogeneo. Ponete l’impasto su un foglio di carta forno sul quale avrete spolverato della farina e stendetelo con l’aiuto di un mattarelo formando un rettangolo alto circa un centimetro che riporrete chiuso con la carta forno in frigorifero a riposare per un’ora.
Nel frattempo dedichiamoci alla preparazione delle creme.
Sciacquate la quinoa più volte sotto l’acqua corrente poi scolatela bene per eliminare lo strato protettivo a base di saponine di cui sono rivestiti i semi, altrimenti la quinoa risulterà amara. Mettete sul fuoco una casseruola con il burro e fatelo sciogliere, aggiungete la quinoa, il latte, un pizzico di sale il burro tagliato a pezzettini e la buccia del limone grattugiata. Lasciate cuocere per 20’ minuti circa a fuoco basso fino al completo assorbimento del liquido. Lasciate raffreddare quindi frullate con un minipimer la crema ottenuta per renderla fluida e omogenea.
Preparate quindi la crema pasticcera. Ponete in un pentolino la panna con il latte e portate a bollore. In una ciotola lavorate i tuorli d’uovo con lo zucchero, la farina, l’amido di mais e il pizzico di sale. Quando la panna e il latte inizieranno a bollire miscelate un po’ di liquido nella ciotola del composto di uova, zucchero e farine, amalgamate bene quindi trasferite il tutto nel pentolino con il resto del latte e della panna aggiungete la scorza grattugiata del limone e portate il tutto a bollore, cuocete sempre mescolando fino a quando la crema non comincerà ad addensarsi. Togliete dal fuoco e trasferite la crema pasticcera su un vassoio copritela con la pellicola direttamente a contatto con la crema e lasciatela raffreddare.
Trascorsa l’ora di riposo della pasta frolla, accendete il forno a 250° e preriscaldatelo. Riprendete la frolla dal frigorifero e stendetela ad uno spessore di circa 5 mm e rivestite sei tartellette per crostatine.
Mescolate pari peso di crema pasticciera con pari perso di crema alla quinoa, per me 200 gr. di crema pasticcera e 200 gr. di crema alla quinoa. Unite il cucchiaino di rum e amalgamate bene. Ponete la crema così ottenuta sulle basi di frolla che avete steso nelle tartellette per crostatine avendo cura di riempirle fino a tre quarti circa con la crema perché poi una volta cotte dovrete lasciare un po’ di spazio per la ganache al cioccolato. Cuocete le tortine in forno statico abbassando la temperatura 180° per circa 20’ minuti. Sfornate quindi le mini tortine e lasciatele raffreddare completamente.
Preparate quindi la ganache al cioccolato fondente.
Spezzettate finemente il cioccolato e ponetelo in una ciotola capiente. Portate a bollore in una casseruola la panna con il cucchiaino di glucosio. Versate la panna calda nella ciotola del cioccolato, lasciate riposare per 2’ minuti, quindi mescolate rapidamente e lasciate raffreddare a temperatura ambiente.
Estraete dalle tartellette le crostatine ormai fredde e versatevi sopra la ganache al cioccolato ormai tiepida. Lasciate riposare le tortine per almeno due ore in frigorifero per poi lasciarle a temperatura ambiente per un’ora prima di servirle.
Se volete potete decorare le tortine con delle decorazioni in isomalto come ho fatto io.
Di seguito il procedimento per le decorazioni:
In un pentolino versate dell’isomalto fino a ricoprire il fondo della casseruola e lasciate sciogliere a fiamma media mescolando fino a quando i granuli non saranno completamente sciolti, aggiungete quindi una piccolissima quantità di colorante alimentare mescolate bene, togliete il pentolino dal fuoco e con un cucchiaio mescolate l’isomalto liquido per fare abbassare un po’ la temperatura. Versate l’isomalto su un tappetino di silicone facendolo colare a filo da un cucchiaio dandogli le forme che più vi piacciono e lasciatelo raffreddare completamente, quindi staccate le decorazioni dal tappetino e riponetele in un luogo asciutto. Ponete le decorazioni d’isomalto sulle tortine poco prima di servirle.
Note:
Quando è allo stato liquido non toccate l’isomalto con le mani, mi raccomando. L’isomalto raggiuge temperature molto elevate e potreste ustionarvi, solitamente, per lavorarlo manualmente, si utilizzano degli appositi guanti protettivi. Nel caso non siate contenti delle decorazioni ottenute, oppure se l’isomalto si solidificasse prima di completare il lavoro niente paura potete rimettere il pentolino sul fuoco e scioglierlo nuovamente.
Non fate l’errore di riporre le vostre decorazioni in frigorifero perché l’isomalto soffre l’umidità e rischiereste di vederle sciogliere irrimediabilmente. Conservatele in una scatola di metallo al riparo dall’aria e dall’umidità.
Con questa ricetta partecipo al contest di Una Fetta di Paradiso “Voglia di Piccolo”
Con questa ricetta promuovo l’evento ‘La Quinoa, il non cereale amico della salute‘ organizzato a Borgo San Lorenzo (Fi) il 16 novembre 2013 dall’ associazione Progetto Accoglienza, Il Villaggio dei Popoli Scarl, Equobi e FairMenti.
lucia dice
Sembrano davvero molto invitanti e deliziosi, proverò a prepararli 🙂
Valentina dice
Direi che sono ideali per questo contest. Inserisci i banner che io inserisco la ricetta e ti ringrazio per aver pensato a me e al mio contest!
Vale