Da marzo è iniziata la mia partecipazione al Re-cake, ma come al solito io arrivo sempre tardi e le 5 blogger ideatrici di re-cake Sara,Miria,Silvia, ed Elisa e Silvia insieme a molte altre blogger già da mesi sfornavano meravigliosi dolci. Quindi visto che mese dopo mese ho notato che non sbagliano un colpo proponendo sempre dolci da urlo ho deciso che volevo mettermi in pari e piano paiano fare anche tutte le re- cake dei mesi precedenti che mi sono persa, in tutto 5. Questa è per l’appunto la prima re-cake che hanno proposto ad ottobre del 2013, una treccia ripiena di confettura di pesche, un velo di burro fuso, scorza d’arancia e cannella, una morbidezza e un profumo senza eguali, adatta anche per le colazioni del periodo delle feste, con i sui sentori agrumati e speziati porta con se tutto il calore e il sapore del natale. Io ho solo modificato il tipo di lievito, utilizzando la pasta madre al posto del lievito di birra e calibrato gli altri ingredienti per non creare squilibri dovuti al diverso tipo di lievito.
Vi lascio la locandina dove troverete la ricetta originale con le dosi per prepare due trecce utilizzando il lievito di birra.
Treccia con confettura di pesche
Ingredienti:
- 130 gr. di pasta madre rinfrescata
- 283 gr. di farina 0 (per me Petra 1)
- 39 gr. di acqua
- 39 gr. di latte
- 55 gr. di burro
- 1 uovo e mezzo
- 55 gr. di zucchero
- 1 pizzico di sale
Per il ripieno:
- 30 gr. di burro
- 180 gr. di confettura di pesche
- 83 gr. di zucchero semolato
- la scorza grattugiata di metà arancia
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
Per decorare:
- Mandorle a lamelle qb.
- Zucchero a velo qb.
Preparazione:
Nella ciotola della planetaria munita di gancio, ponete la pasta madre spezzettata assieme all’acqua e al latte entrambi tiepidi, e lavorate fino a quando la pasta madre non si sarà sciolta. Unitevi quindi lo zucchero, la farina in in tre volte, le uova e il sale fate amalgamare bene quindi unite il burro a temperatura ambiente tagliato a cubetti poco alla volta aggiungendo l’altro burro solo quando quello che avete aggiunto in precedenza si sarà incorporato bene all’impasto.
Quando l’impasto avrà assunto una consistenza liscia e omogenea adagiatelo su una spianatoia, dategli la forma di una palla che porrete a lievitare in una ciotola leggermente unta d’olio coperta da pellicola in un luogo al riparo da correnti d’aria, io ho utilizzato il forno spento, fino al raddoppio, saranno necessarie almeno 4′ ore.
Quando l’impasto sarà raddoppiato, infarinate il vostro piano di lavoro e stendete l’impasto con un mattarello formando un rettangolo di circa 60 cm di lunghezza e 30 cm di larghezza.
Sciogliete il burro per la farcitura in un pentolino sul fuoco a fiamma bassissima e spalmatelo con un pennellino sopra il rettangolo. Spalmatevi poi anche la marmellata di pesche, avendo l’accortezza di non spalmarla anche sui bordi del rettangolo, ma di tenervi ad una distanza di circa 2 cm’ dai bordi. Infine cospargete con la scorza grattugiata d’arancia, la cannella e lo zucchero. A questo punto arrotolate ben stretto il rettangolo nel senso del lato più lungo in modo da formare un cilindro. Poi con un coltello ben affilato, partendo da una estremità e lasciando unita la parte iniziale diciamo i primi 4 cm del rotolo, tagliatelo in due. Intrecciate quindi fra loro le due parti ottenute formando una treccia e cercando di tenere la parte tagliata dell’impasto verso l’alto in modo che in cottura si formino i rilievi che decorano la treccia. In questa fase un po’ di confettura uscirà dalla treccia ma è normale, anzi renderà ancora più bella la superficie del dolce una volta pronto.
Adagiate la treccia su una teglia rivestita di carta forno e lasciate lievitare coperta da pellicola per altre 3/4 ore circa fino a che non avrà raddoppiato il suo volume.
Una volta lievitata nuovamente, cospargete la superficie della treccia con delle mandorle a lamelle e infornate in forno preriscaldato a 180° per circa 25’/ 35′ minuti. Una volta cotta sfornatela e fatela raffreddare completamente quindi spolveratela con dello zucchero a velo e servite.
molto invitante, proverò a farla
Bellissima e golosissima. Da provare. Un abbraccio