Pane alla n’duja con farina di grano duro Senatore Cappelli, un pane semplice ma con un ingrediente speciale: la n’duja, che gli dona un bel colore e una marcia in più.
La ricetta è quella del pane semplice, questa volta preparato con farina di grano duro macinata a pietra Senatore Cappelli di Monte Sante Marie e un po’ di farina 0, pasta madre e acqua, questa volta però ho voluto osare e mettere all’interno dell’impasto un po’ di n’duja, rigorosamente di Spilinga, che lo arricchisce sia per quanto riguarda l’estetica dandogli un tocco di rosso sia a livello di sapore, trasformandolo in un pane ricco di sapore che ben si sposa ad accompagnare formaggi semi stagionati o a pasta dura. Un pane perfetto per le occasioni speciali, da portare in tavola per stupire gli amici o per arricchire un buffet.
La n’duja è un salume Calabrese, dalla consistenza cremosa e dal giusto più o meno piccante. I suoi ingredienti sono tre: le parti grasse della carne di maiale e il peperoncino piccanate calabrese e un po’ di sale. Il paese che ha dato i natali a questo insaccato è Spilinga, un paese a pochi minuti in macchina da Tropea. Insomma la n’duja è il salume più famoso delle mie zone e anche qui a Firenze ne ho sempre un po’ in frigorifero, infatti è strano che io abbia aspettato così tanto per preparare anche un pane con dentro la n’duja, comunque meglio tardi che mai!
Pane alla n’duja con farina di grano duro Senatore Cappelli – La ricetta
Tempo di preparazione
30 minuti
Tempo di cottura
45 minuti
Tempo Passivo
5 ore di lievitazione totale
Porzioni
1 pane
Ingredienti
- 500 g di farina biologica di grano duro Senatore Cappelli macinata a pietra
- 100 g di farina
- 200 g di pasta madre
- 400 g acqua leggermente tiepida
- 10 g di sale
- 40 g di n'duja di Spilinga
Tempo di preparazione
30 minuti
Tempo di cottura
45 minuti
Tempo Passivo
5 ore di lievitazione totale
Porzioni
1 pane
Ingredienti
- 500 g di farina biologica di grano duro Senatore Cappelli macinata a pietra
- 100 g di farina
- 200 g di pasta madre
- 400 g acqua leggermente tiepida
- 10 g di sale
- 40 g di n'duja di Spilinga
Istruzioni
-
In una ciotola più piccola mescolate le farine e il sale. Questi sono gli ingredienti secchi. In una ciotola più grande sciogliete la pasta madre nell’acqua tiepida. Questi sono gli ingredienti umidi. Unite gli ingredienti secchi nella ciotola con gli ingredienti umidi e amalgamate bene il tutto impastando velocemente.Trasferite l'impasto su una spianatoia e continuate ad impastare fino ad ottenere un'impasto liscio e omogeneo, unite quindi la n'duja e impastate bene fino a quando non si sarà amalgamata bene all'impasto. Formate una palla con l'impasto e ponetelo a lievitare in una ciotola coperta da pellicola per un'ora.
-
Trascorsa la prima ora di riposo trasferite di nuovo l'impasto sulla spianatoia e dategli un giro di pieghe da tre nel seguente modo. Allargate con le mani l’impasto sulla spianatoia dandogli la forma di un rettangolo quindi ripiegate i lati del rettangolo ottenuto verso la parte centrale. Date nuovamente all'impasto al forma di una palla e lasciatelo riposare ancora per un'altra ora, sempre nella ciotola coperto da pellicola, quindi fate un’altra serie di pieghe da tre.
-
A questo punto, formate la vostra pagnotta dandole una forma leggermente ovale. Mettete quindi il pane a lievitare o in un cesto di lievitazione in forma ovale che avrete infarinato per bene con abbondante farina di semola, Oppure su una spiantoia sempre ben infarinata con la semola, cospargete anche la superficie superiore del pane che non è a contatto con il cesto o con la spianatoia quindi coprite con della pellicola per alimenti, o con un telo pulito Mettete l’impasto a lievitare per altre 3/ 6 ore a temperatura ambiente. (Il tempo di lievitazione è variabile a seconda della temperatura che avete in casa e della forza della vostra pasta madre)
-
Trascorsa l'ultima lievitazione accendete il forno a 240°, e posizionate una teglia sul fondo del forno. e un'altra nella parte centrale del forno. Riempite d’acqua una tazza e mettetela da parte.
Rovesciate la pagnotta su una tagliere rivestito da carta forno. Con un coltello affilato o con una lametta praticate dei tagli sulla superficie del pane.
Quando il forno avrà raggiunto i 240° infornate il pane trasferendolo con tutta la carta forno nella teglia che avete posizionato nella parte centrale del forno e versate l’acqua che avevate messo nella tazza, nella teglia posizionata sul fondo del forno, abbassate la temperatura del forno a 220°. Cuocete il pane per circa 40 /50 minuti. Per controllare se è cotto, rovesciatelo e dategli un colpetto sul fondo se è cotto suonerà a vuoto. Una volta sfornato fatelo raffreddare su una griglia.

Tempo di preparazione | 30 minuti |
Tempo di cottura | 45 minuti |
Tempo Passivo | 5 ore di lievitazione totale |
Porzioni |
1 pane
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- 500 g di farina biologica di grano duro Senatore Cappelli macinata a pietra
- 100 g di farina
- 200 g di pasta madre
- 400 g acqua leggermente tiepida
- 10 g di sale
- 40 g di n'duja di Spilinga
Ingredienti
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- In una ciotola più piccola mescolate le farine e il sale. Questi sono gli ingredienti secchi. In una ciotola più grande sciogliete la pasta madre nell’acqua tiepida. Questi sono gli ingredienti umidi. Unite gli ingredienti secchi nella ciotola con gli ingredienti umidi e amalgamate bene il tutto impastando velocemente.Trasferite l'impasto su una spianatoia e continuate ad impastare fino ad ottenere un'impasto liscio e omogeneo, unite quindi la n'duja e impastate bene fino a quando non si sarà amalgamata bene all'impasto. Formate una palla con l'impasto e ponetelo a lievitare in una ciotola coperta da pellicola per un'ora.
- Trascorsa la prima ora di riposo trasferite di nuovo l'impasto sulla spianatoia e dategli un giro di pieghe da tre nel seguente modo. Allargate con le mani l’impasto sulla spianatoia dandogli la forma di un rettangolo quindi ripiegate i lati del rettangolo ottenuto verso la parte centrale. Date nuovamente all'impasto al forma di una palla e lasciatelo riposare ancora per un'altra ora, sempre nella ciotola coperto da pellicola, quindi fate un’altra serie di pieghe da tre.
- A questo punto, formate la vostra pagnotta dandole una forma leggermente ovale. Mettete quindi il pane a lievitare o in un cesto di lievitazione in forma ovale che avrete infarinato per bene con abbondante farina di semola, Oppure su una spiantoia sempre ben infarinata con la semola, cospargete anche la superficie superiore del pane che non è a contatto con il cesto o con la spianatoia quindi coprite con della pellicola per alimenti, o con un telo pulito Mettete l’impasto a lievitare per altre 3/ 6 ore a temperatura ambiente. (Il tempo di lievitazione è variabile a seconda della temperatura che avete in casa e della forza della vostra pasta madre)
- Trascorsa l'ultima lievitazione accendete il forno a 240°, e posizionate una teglia sul fondo del forno. e un'altra nella parte centrale del forno. Riempite d’acqua una tazza e mettetela da parte. Rovesciate la pagnotta su una tagliere rivestito da carta forno. Con un coltello affilato o con una lametta praticate dei tagli sulla superficie del pane. Quando il forno avrà raggiunto i 240° infornate il pane trasferendolo con tutta la carta forno nella teglia che avete posizionato nella parte centrale del forno e versate l’acqua che avevate messo nella tazza, nella teglia posizionata sul fondo del forno, abbassate la temperatura del forno a 220°. Cuocete il pane per circa 40 /50 minuti. Per controllare se è cotto, rovesciatelo e dategli un colpetto sul fondo se è cotto suonerà a vuoto. Una volta sfornato fatelo raffreddare su una griglia.
Questo pane va dritto dritto alle Ricette Itineranti orfane di Panissimo della Sandra
Ma quanto è bello!!! appena l’ho visto su FB sono corsa qua a vedere la ricetta. Ho un chilo di Senatore Cappelli in dispensa da usare. La sfiga è che non ho l’nduja
Ecco risolviamo così:la prossima volta che vengo su a Bologna ti porto la n’duja. 🙂
troppo bello…..ora provo anche io!
Vai prova prova che poi io vengo a sentire se ti è venuto uguale al mio! 😉