Torta di Pasqua al formaggio
La Torta di Pasqua al formaggio, un classico della tradizione pasquale del centro Italia. I nomi per questa torta di Pasqua cambiano a seconda della regione in cui viene preparata c’è chi la chiama torta di Pasqua, chi pizza di Pasqua chi crescia … una cosa è certa quello che non cambia è la sostanza: un lievitato salato arricchito di formaggio perfetto per accompagnare salumi e affettati oppure per fare da companatico a delle fave fresche. Immancabile a Pasqua e a Pasquetta sulle tavole dell’Umbria, delle Marche, dell’Abruzzo e del Lazio. Io l’ho scoperta per la prima volta ai tempi dell’università, grazie ai pacchi che la nonna di una mia cara amica, spediva nel periodo pasquale e non solo, pieni di leccornie abruzzesi; da allora è stato amore al primo morso!
Sono passati tanti anni ormai e questa è la mia prima torta di Pasqua anzi le prime, perché me ne sono venute due, che preparo da me, non saranno perfette, devo recuperare al più presto lo stampo tradizionale, ma il profumo e il sapore sono esattamente uguali a quelli che ricordavo. Quindi direi che come prima prova è andata bene.
La ricetta non è farina del mio sacco, mi sono affidata a Claudia de La pagnotta innamorata e alla sua pizza di Pasqua
La torta di Pasqua al formaggio – La ricetta

Tempo di preparazione | 50 Minuti |
Tempo di cottura | 1 Ora |
Tempo Passivo | 7 Ore |
Porzioni |
10 Persone
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- 300 g pasta madre rinfrescato tre volte
- 375 g di farina 00 Io ho utilizzato la Della Giovanna per lievitati
- 145 g di parmigiano grattugiato
- 145 g di pecorino grattugiato
- 170 g di provolone piccante
- 50 g olio d'oliva
- 30 g strutto
- 5 uova
- 100 ml latte fresco intero
- 1 cucchiaino di sale
- 1 cucchiaino di pepe nero macinato fresco
Ingredienti
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- In una ciotola mescolate assieme le uova, il parmigiano reggiano e il pecorino grattugiati, l'olio, lo strutto, il sale e il pepe. Tenete da parte.
- Nella ciotola della planetaria, munita di frusta K, ponete la pasta madre spezzettata e il latte che avrete intiepidito; azionate la planetaria e fate sciogliere la pasta madre, si dovrebbe formare una leggera schiuma. A questo punto unite poco per volta il composto di uova e formaggi alternandolo alla farina.
- Dopo aver aggiunto tutta la farina e il composto di uova, sostituite la frusta K con il gancio a uncino e continuate a impastare fino a quando non otterrete un composto liscio, omogeneo e perfettamente incordato. L'impasto che risulterà morbido e appiccicoso, sarà pronto quando si attaccherà al gancio, lasciando le pareti della ciotola pulite.
- Rovesciate l'impasto su un piano di lavoro ben infarinato e aggiungete all'impasto il provolone piccante tagliato a cubetti. Impastate a mano fino a quando il provolone non si sarà incorporato perfettamente all'impasto.
- Formate con l'impasto una palla e fatelo riposare coperto da una ciotola per 15/20 minuti.
- Trascorso il tempo di riposo procedete alla formatura della torta di Pasqua. Sgonfiate l'impasto e fate un giro di pieghe portando i lembi esterni dell'impasto verso il centro. Capovolgete l'impasto in modo che le pieghe si vengano a posizionare sotto e pirlatelo per bene. Lo stampo classico della torta di Pasqua è largo, alto e un po' svasato e misura circa 20 cm di larghezza. Se avete lo stampo adatto con queste dosi vi verrà una torta di Pasqua bella alta e ampia. Io, invece, non avendo lo stampo adatto, ho diviso l'impasto a metà e ho utilizzato due canaste per panettone da 15x11 cm. Dopo aver pirlato l'impasto trasferitelo nella teglia, se è quella classica andrà prima imburrata e infarinata e poi rivestita di carta forno, altrimenti se usate gli stampi per il panettone adagiate semplicemente l'impasto al loro interno.
- Coprite lo stampo con della pellicola trasparente e fate lievitare la vostra torta di Pasqua in forno spento con la lucina accesa per circa 6/7 ore, tutto dipende dalla forza del vostro lievito madre e dalla temperatura che avete in casa. Comunque la torta di Pasqua avrà raggiunto la lievitazione ottimale quando l'impasto arriverà a 1 cm da bordo dello stampo.
- A lievitazione ultimata, togliete la torta o le torte dal forno e accendete quest'ultimo in modalità statica ponete sul fondo del forno una piccola teglia e portate il forno a 200’. Quando il forno avrà raggiunto la temperatura ponete una tazza d'acqua fredda nella teglia che avevate posto nella parte bassa del forno, quindi infornate la vostra Torta di Pasqua. Abbassate la temperatura a 180° e cuocete per 40 minuti. Trascorsi i 40 minuti eliminate la teglia con l'acqua e se la superficie della torta si sta colorendo troppo copritela poggiandoci sopra un foglio di alluminio. Proseguite la cottura per altri 20/25 minuti, fate comunque la prova stecchino, per vedere se l'interno è asciutto.
- Sfornate la torta di Pasqua e fatela raffreddare completamente prima di servirla. Si conserva bene avvolta in un sacchetto per gli alimenti, volendo può anche essere congelata.
ma un pochinina è rimasta? perchè magari io assaggerei volentieri……ha ha ha!
brava Elisabetta, mica facile fare la crescia così!!!
già inserita nelle ricette vagabonde
Fantastica! Anche io l’avevo fatta anni fa … troppo buona.
Si davvero troppo buona. Io l’ho amata da subito. E alla fine non è nemmeno così complessa da preparare. Un abbraccio e buon fine settimana 😘
Ciao Elisabetta! :-)))))))))))
Per la torta al formaggio potrei fare follie, sai?
Nel we antecedente la Pasqua, con la scusa di provare la celletta di lievitazione regalatami dal maritozzo, ne ho sfornate ben 12 e solo una è rimasta nella mia cucina ed è sparita senza quasi che me ne accorgessi!!!!
Posso rubare una fetta di questa tua che mi fa venire un’acquolina pazzesca????? :-DDDDDDDDDD
Bellissima sia la torta che le foto! Chapeau!
Un bacio grande e l’augurio di un felicissimo we! :-***************
Eheh io in confronto a te sono una principiante ne ho fatte solo due e per puro caso.
La celletta di lievitazione è un regalo super fai i complimenti al marito per la scelta del regalo super.
Buon fine settimana anche a te un abbraccio e grazie 😊
Confesso la mia ignoranza, non l’ho mai assaggiata. L’avevo vista in giro ma sono sempre stata un po’ titubante, avevo paura che risultasse un po’ troppo asciutta ma mangiare da sola. Devo dire che però la tua sembra molto soffice e morbida