Pane bianco semplice – Il mio pane quotidiano
Un pane semplice, il mio pane quotidiano. Quattro ingredienti, niente fronzoli: farina, acqua, sale e lievito madre, per una genuinità semplice, per portare in tavola i profumi e i sapori di una volta. In uno spopolare di ricette per il pane con una lista degli ingredienti che pare la lista della spesa di una famiglia di 4 persone, io, oggi, vado in contro tendenza e vi presento il mio pane preferito, quello che preparo tutte le settimane.
La ricetta tratta dal libro “Come si fa il pane” di Emmanuel Hadjiandreou.
Pane bianco semplice – La ricetta
Ingredienti
- 500 g di farina per pane 0 (Per me Gran Prato)
- 8 g di sale
- 300 ml di acqua calda
- 150 g di lievito madre
Preparazione del Pane bianco semplice
L’impasto
In una ciotola più piccola mescolate la farina e il sale. Questi sono gli ingredienti secchi.
In una ciotola più grande sciogliete la pasta madre nell’acqua tiepida. Questi sono gli ingredienti umidi.
Unite gli ingredienti secchi nella ciotola con gli ingredienti umidi e amalgamate bene il tutto impastando velocemente. Coprite con la ciotola che conteneva gli ingredienti secchi e lasciate riposare l’impasto per 10′ minuti. Dopo 10′ minuti, lasciando l’impasto nella ciotola, procedete con una serie di pieghe.
Le pieghe in ciotola
Tirate con una mano un pezzo d’impasto di lato e premetelo al centro. Girate leggermente la ciotola con l’altra mano e ripetete questo movimento con un’altra porzione d’impasto. Ripetete per altre 8 volte in modo che tutto l’impasto sia stato premuto verso il centro. L’intero processo richiederà circa 10 secondi e alla fine l’impasto dovrebbe iniziare ad opporre una certa resistenza. Coprite di nuovo l’impasto e fate riposare per 10′ minuti. Ripetete questa operazione per altre 3 volte sempre lasciando riposare l’impasto per 10′ minuti tra una serie di pieghe e l’altra. Dopo la terza serie di pieghe coprite nuovamente la ciotola e fate riposare l’impasto, questa volta per 1 ora.
La formazione della pagnotta
Dopo la prima ora di lievitazione l’impasto sarà raddoppiato di volume. A questo punto trasferite l’impasto su una spianatoia spolverata di farina e date all’impasto la forma di una pagnotta.
Spolverate con della farina un cestino per la lievitazione, o in alternativa potete usare uno scolapasta foderato con un canovaccio pulito e a sua volta ben infarinato, e mettete all’interno la pagnotta. Fate lievitare l’impasto fino a quando non avrà nuovamente raddoppiato il suo volume, saranno necessarie dalle 3 alle 6 ore, tutto dipende dalla temperatura ambiente.
Inforniamo la nostra pagnotta
20’/ 30′ minuti prima di infornare, accendete il forno a 240° , e posizionate una teglia sul fondo del forno. Riempite d’acqua una tazza e mettetela da parte.
Quando l’impasto avrà raddoppiato il suo volume rovesciatelo su una teglia rivestita da carta forno e infarinata. Con una forbice fate dei tagli sulla superficie del pane tracciando un disegno circolare.
Quando il forno avrà raggiunto i 240° infornate la teglia con il pane e versate l’acqua che avevate messo nella tazza, nella teglia posizionata sul fondo del forno e abbassate la temperatura del forno a 220°. Cuocete il pane per circa 40 /50 minuti.
Per controllare se è cotto, rovesciatelo e dategli un colpetto sul fondo se è cotto suonerà a vuoto. Una volta sfornato fatelo raffreddare su una griglia.
Con questa ricetta partecipo a Panissimo#47, la raccolta di lievitati dolci e salati ideata da Sandra di Sono io, Sandra, e Barbara, di Bread & Companatico, questo mese ospitata da me Cakes and Co. e vi invito a fare altrettanto. 🙂
ALLA FACCIA DEL PANE BIANCO QUOTIDIANO!!!
bravissima, come sempre del resto
Grazie Sandra, detto da te poi mi fa ancora più piacere.
Adoro quel libro, ogni tanto di sera lo sfoglio per rilassarmi. E’ quasi terapeutico. Ma ancora meglio mettere le mani in pasta. Ultimamente sono in fissa con le farine scure ma anche un buon pane bianco fatto con amore è una vera delizia. Molto bella la decorazione
Si io sono innamorata dei sui libri, anche quando sono stata a Londra ne ho scovato uno e me lo sono portato a casa. Le farine scure è un’ottima fissazione, anche a me piace molto usarle, anche se quando ho fretta questo pane bianco semplice e veloce mi risolve la settimana.
Un abbraccio
Ciao, mi hanno appena regalato quel libro e ne sono soddisfattissimo.
L’unica noia: è già la seconda volta che cerco di fare da zero il lievito madre come descritto nel libro ma viene fuori una cosa dall’odore insopportabile e oltretutto non ha nessun potere lievitante…
E lo immagino, infatti quella è l’unica cosa che trovo senza senso di quel libro. Io per fare la pasta madre ho impiegato quasi un mese e non è certo quello il metodo per farla correttamente.